La trasformazione delle olive in olio può avvenire in due distinte modalità :
- Spremitura a freddo detta anche metodo “ tradizionale”
- Estrazione a freddo detta anche “ciclo continuo”
Nella spremitura a freddo, l’olio viene prodotto mediante la pressione della pasta spalmata su dischi chiamati fiscoli posti all’interno di presse idrauliche.
Questo metodo è ormai superato in quanto non rispetta appieno le norme igieniche e provoca una rapida ossidazione dell’olio.
Nell’estrazione a freddo, l’olio viene prodotto per centrifugazione, che permette di separare la parte solida dall’acqua e dall’olio. Tale procedimento è di fondamentale importanza se si vuole ottenere un olio extra vergine d’oliva di alta qualità in quanto il contatto con l’ossigeno è ridotto al minino; in questo modo l’olio estratto conserva tutte le caratteristiche organolettiche (profumo, colore, gusto e aroma) e le proprietà antiossidanti del frutto.
La tecnica di estrazione a freddo impone che durante le diverse fasi del processo produttivo, ovvero la frangitura, la gramolatura e la centrifugazione, la temperatura non superi i 27° C.
L’indicazione in etichetta
La legge contempla la possibilità di includere in etichetta alcune indicazioni facoltative che riguardano “la tecnologia produttiva”, a patto che si è certi di rispettare determinate condizioni e si è in grado di dimostrarle. Le definizioni proposte dalla normativa sono due:
- possono utilizzare la dicitura «prima spremitura a freddo» soltanto gli oli vergini o extra vergini di oliva ottenuti con una spremitura meccanica della pasta a meno di 27°C, con un sistema di tipo tradizionale composto da presse idrauliche e fiscoli;
- si può parlare invece di «olio estratto a freddo» se un olio vergine o extra vergine d’oliva è ottenuto a meno di 27°C con un processo di percolazione o di centrifugazione della pasta d’olive , ovvero sistema continuo.
Qualche informazione in più…
L’olio d’oliva extravergine Antonacci è ottenuto con il metodo a ciclo continuo ( estratto a freddo) come riportato sull’etichetta, che ne garantisce l’elevata qualità.
Il nostro olio extravergine è ricavato dalle olive di tre monocultivar, varietà pregiate e con bassissima acidità.
Non è chiaro quanto dite, penso che usano anche dei solventi come per conservarlo. e un equivoco dire spremiture a freddo estratto a freddo o ottenuto a freddo. Ciao Giovanni Della Rossa
Buongiorno, il testo riflette quella che è la legislatura in materia. In nessun modo o per nessun motivo è possibile utilizzare solventi chimici o di sorta nella produzione di olio Extra Vergine di Oliva.
Non a caso ogni confezione riporta questa esatta dicitura: “Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici” il che significa che l’unica metodologia di estrazione è quella “meccanica”, quindi estrazione per spremitura o per centrifugazione, come è ben specificato nell’articolo.
Attenzione quindi quando si acquista un olio sugli scaffali di un supermercato che riporti la dicitura: “Olio Extra Vergine di Oliva” e non “Olio di Oliva” o “Olio di sansa”, nella cui lavorazione sono ammesse sostanze chimiche.
La nostra azienda produce e commercializza da 100 anni olio Extra Vergine di Oliva Biologico. Non utilizziamo nessun tipo di concime o antiparassitario chimico da sempre; i nostri ulivi si nutrono di sole, pioggia e vento.